giovedì 29 settembre 2016

Le acque vegetali: acqua di betulla

Le acque vegetali sono questa nuova categoria di bevande a cui viene sempre più avvicinato il concetto di naturale, hanno di fatto soppiantato le bevande d'acqua psicosomatiche, la più famosa è stata neurorgasm, l'acqua che aiutava e favoriva l'orgasmo ma anche l'acqua fattisnella e l'acqua fattifurba hanno avuto il loro grande attimo di notorietà.

Ora invece è il momento delle acque vegetali quelle acque che ricavano dalla linfa degli alberi, dove il concetto di naturale è più dirompente, abbiamo già conosciuto l'acqua di sciroppo d'acero, come anche l'acqua di bambù, in arrivo l'acqua di aloe, l'acqua di riso, l'acqua di carciofo, l'acqua di cactus, per non farci mancare nulla. La maggior parte dovrebbero essere ricavate dalla linfa ora sul riso, avena e carciofo ho qualche perplessità, sarà l'acqua delle risaie, la rugiada del carciofo

A chi sono rivolte le acque vegetali? A quelli che si bevono tutto, dai superfood ai superdrink, ricordo davanti a me, non faccio nomi una giornalista del Corriere, quella con la faccia a pagnotella, che in un pasticceria del centro, la mattina alle dieci dopo avere mangiato dieci bignè allo zabaione, 1 tiramisù, 1 croissant con formaggio e prosciutto, mi porti da bere solo acqua di cocco, l'unica acqua che mi disseta e mi disintossica! E ti ci vuole tutta la Polinesia, tesora per disintossicarti.

Penso che abbiate capito il target a cui è rivolta l'acqua di betulla.


Potrà sembrare strano ma l'Acqua di Betulla, o meglio la linfa dell'albero della betulla, era piuttosto nota gia nel Medioevo, nel XII° secolo nei conventi la linfa della betulla veniva adoperata con problemi di calcolosi renale e come rimedio per l'ulcera.

Più tardi nel 1561 e nel 1569, Pietro Andrea Mattioli, medico e botanico italiano nei suoi scritti riassume le proprietà della linfa di betulla, si sofferma sulle le proprietà drenanti in particolare per i reni.

Possiamo dire che storicamente alla linfa di betulla sono state attribuite molte proprietà curative dai brufoli ai reumatismi, dalla cellulite all'infertilità, comuni anche a molti altri prodotti naturali.

In realtà la linfa potrebbe contenere saponine triterpeniche (fino al 3-4%), glucosidi e polisaccaridi che possono contribuire ad avere un effetto drenante dei liquidi in eccesso, delle scorie azotate e secondo alcuni naturopati favorirebbe anche l'abbassamento del colesterolo ematico (fonte wikipedia).

Contiene anche sempre secondo fonti farmaceutiche acidi della frutta (come l'acido citrico), 17 amminoacidi e minerali come calcio, potassio, magnesio, fosforo, zinco, manganese, ferro, cromo, selenio, cobalto, oro, silicio, rame e litio ovviamente in piccole anzi piccolissime quantità.

L'acqua di betulla in commercio contiene più manganese, potassio e magnesio, viene consigliata per un azione depurativa in associazione con un alimentazione disintossicante.



Attenzione da non confondere la linfa di betulla con succo di betulla fatto con acqua in cui vengono messe a macerare le foglie di betulla e lo zucchero di betulla (xilitolo) oppure lo sciroppo di betulla che in Canada si usa e si ricava come lo sciroppo d'acero.

Si tratta di una bevanda molto nota oltre che nei paesi scandinavi, in Russia, Latvia, Estonia, Lituania, Polonia, Rep. Ceka, dove al'uso medico si alterna all'uso cosmetico, sulle cui proprietà non c'è alcuno studio svolto di recente.  

L'acqua di linfa di betulla come materia prima arriva per la maggior parte dalla Finlandia, paese ricco di boschi di betulla, ogni albero rende 25 litri di linfa all'anno, ma potenzialmente da tutto l'Est Europa.

Volendo fare l'avvocato del diavolo dal momento che è un prodotto se non raro almeno limitato, lo si raccoglie solo due volte all'anno per 15 giorni, tutta questa distribuzione nel mondo dall'Australia al Giappone, se la domanda aumenta, come aumentare la produzione?.

Personalmente penso che magari ci sia linfa di betulla ma in una certa percentuale, tutte le aziende sostengono che è un acqua rinfrescante (tutte le acque che tieni in frigorifero sono rinfrescanti) con un leggero sapore dolce (sovente zuccherate con lo xilitolo) più una curiosità di degustarla che altro, il prezzo e per la confezione di 33 cl 3,90 euro, in pratica 11,70 euro a litro!

Sarà rinfrescante e dissetante ma è cara costa tre / quattro volte in più di una spremuta d'arancia e molto di più di un acqua Sangemini o di un acqua di Montecatini, se vogliamo citare delle acque dalle proprietà riconosciute, d'altronde se devi disintossicarti stai a guardare il conto in banca?

Se proprio siete sicuri di volete saperne di più: Byarozavich, Sealandbirk, Sibberi, Sapplife, Belseva


lunedì 26 settembre 2016

Lorenzin, Fertility day la doppia figuraccia

Il Ministro Lorenzin, Ministro della Salute, criticato al punto tale da essere definito il Ministero della Salute peggiore della Storia della Repubblica Italiana, dopo la prima comunicazione giudicata di cattivo gusto, ha fatto una seconda comunicazione che ha scatenato più polemiche della prima, i giovani sono perfino scesi in piazza a protestare dal Fertility Day al Fertility Fake.

Come risponde il Sig. Ministro? Zitti basta polemiche.

Guardi Sig. Ministro, ma zitti basta polemiche a chi? Il popolo italiano le ha dato la delega a Ministro, del suo mandato deve rispondere, essere soggetti a critiche è qualcosa di normale..

Zitti basta polemiche lo diceva dalla loggia Ceaușescu in Romania che era un regime dittatoriale e venne fucilato in piazza dai suoi stessi concittadini, io capisco che sia nervosa e irritata, ma se non si sforza di capire quello che la piazza le dice non è atteggiamento di cui andare fieri.

C'è molto malumore per il suo mandato, sia dalla classe medica che dai suoi concittadini, io ho il dubbio che lei proprio non abbia capito quello di cui parla, come se leggesse qualcosa scritto da qualcun altro che lei recita.

Io credo che non sia un fattore d'incompetenza. un fattore di superficialità, credo che lei sia troppo giovane e priva d'esperienza senza la preparazione necessaria per affrontare un argomento cosi complesso.

Quello che si percepisce sentendola parlare è che le manca la sensibilità, le manca l'esperienza di vita per affrontare più argomenti, se non si è Medici con una carriera di responsabilità, il ruolo di Ministro della Salute lo deve coprire una persona che ha un età molto maggiore, una persona di grande cultura ( mi risulta dalla stampa che lei non abbia alcun titolo di Laurea), secondo il mio punto di vista una persona troppo giovane d'età non è in grado di comprende che la salute si intreccia con la vita privata, la vita sociale, il mondo del lavoro.

Il fatto che il Sig. Ministro elenca il numero delle persone che vogliono avere figli e che non ci riescono, è un forte limite alle considerazioni sulla fertilità, non è un problema di numeri, è un problema più complesso, d'opportunità, di vita, non è solo un problema medico, questo è limite del suo intervento.

Sono convinto della buona fede del Ministro, ma quello che lei vede e che reputa essere una verità assoluta è un punto di vista troppo piccolo e parziale del problema, invece le persone comuni hanno avuto un punto di vista diverso e più ampio del problema.

Quello che il ruolo di Ministro richiede è quello di andare oltre il proprio punto di vista, oltre la propria esperienza, altrimenti si è Ministro della Salute di se stessi e non del popolo italiano, bisogna avere il coraggio di mettersi nei panni di qualcun altro, avere esperienza politica non vuole dire dire avere esperienza di vita e di salute. 

In altri governi e in altri stati un Ministro, con un senso di responsabilità si sarebbe dimesso, la cosa che ho trovato più ridicolo è stato la dichiarazione "vogliono tutti fare i Ministri della Salute", questa frase se è anche vera, non deve pronunciarla peggiora la situazione, vuole di dire che più persone si sentono autorevoli a sostituirla, più persone la trovano fuori luogo, è come ammettere d'avere poca autorevolezza.

L'aspetto più divertente è l'unico Ministro che io conosco che si è indagato da solo, ha avviato un indagine al Ministero per il secondo opuscolo, scusi quello che tutti si chiedono è ma Lei dov'era?

Permetterle di non dimettersi è un grave errore!

Intanto per i contribuenti in particolare i contribuenti anziani sono in approvazione i nuovi Lea (livelli essenziali di assistenza) una serie di nuovi servizi a pagamento più interventi di microchirurgia che prima erano in Day Surgery cioè gratuiti o parzialmente gratuiti, saranno con l'anno nuovo a pagamento, come la cataratta, tunnel carpiale, ricostruzione del cristallino artroscopia, artroplastica, il Ministero pensa di ricavare 60 milioni di euro, sapranno già come spenderli?

martedì 20 settembre 2016

Anoressia, paura d'ingrassare o piacere di dimagrire?

L'Anoressia è un disturbo del comportamento alimentare grave ed è associato ad una forte sofferenza psicologica. Ben nove casi su dieci sono persone di sesso femminile, data la forte pressione che socialmente viene esercitata sulle donne, sull'immagine corporea e sul peso.

L'esordio della malattia è sempre più precoce, i primi segnali d'esordio della malattia riguarda un range d'età che va dai dieci anni ai venticinque anni, ma abbiamo trovato anche delle bambine di 8 anni che praticano una forte restrizione alimentare e hanno una percezione deformata del loro corpo.


Come si sviluppa l'anoressia?
Ogni persona assistita ha un percorso personale diverso, ci possono essere cause familiari, cause psicologiche, cause psichiatriche, cause genetiche, cause sociali, non c'è al momento una causa principale ma tanti fattori che si innescano e fanno sviluppare questa patologia.

Ho letto ultimamente su alcune riviste americane che sempre più si moltiplicano le diagnosi nei bambini di sindrome di disoralità sensoriale SDS, cioè troppo sensibili al sapore, all'odore e al profumo di alcuni alimenti, tale che può portare non solo al rifiuto di mettere in bocca ma una avversione ad un certo gruppo d'alimenti e se non trattata può perfino da adulti porre le basi per lo sviluppo dell'anoressia

Nella maggior parte delle diagnosi d'anoressia c' è un'eccessiva attenzione alla magrezza e all'immagine corporea di sè. Tutto può iniziare tramite una semplice neofobia alimentare che nasconde in realtà la volontà di una restrizione alimentare, poi questo meccanismo degenera fino a diventare una patologia.

Per esempio nelle persone ortoressiche coloro che sono ossessionati dai cibi che fanno bene, mangiano solo cibi nutraceutici che portano alla bellezza, salute e alla giovinezza eterna, una ricerca che con il tempo diventa sempre più frenetica e ossessiva e che pone le basi per sviluppare un disturbo dei comportamento alimentare frequentemente l'anoressia.

Oggi dopo la diagnosi esiste un percorso terapeutico dove la persona assistita viene seguita da un equipe di specialisti medici, nutrizionisti, psicoterapeuti, psichiatri e psicologi, l'obiettivo è normalizzare il peso, trattare la sofferenza psicologica e ridurre le conseguenze sociali e relazionali.


Si guarisce d'anoressia? 
Non lo so, si qualche volta si, nel senso che la terapia aiuta e insegna a come gestire al meglio il peso, a comprendere i conflitti con se stessi e con il prossimo ma le ricadute possono essere più frequenti di quanto si possa pensare, pertanto è necessario vigilare.

Ultimamente è stata fatta una ricerca al Centro Ospedaliero di Sant'Anna a Parigi, molto interessante che ha fatto riflettere la comunica scientifica, durante alcuni test è emerso che il gruppo di pazienti anoressici mostrava indifferenti sensazioni a persone normopeso e sovrappeso ma emozioni a persone magre. altri test hanno fatto concludere i ricercatori, che ci possono essere alcune persone assistite che anche partendo dalla paura d'ingrassare possono provare un piacere nel dimagrire, si passa cosi dalla fobia d'ingrassare alla dipendenza di perdere peso.

Forse in futuro se questa tesi originale potrà essere confermata si potranno utilizzare farmaci che possono curare le dipendenze, ricordo che attualmente nessun trattamento farmacologico è previsto per la terapia dell'anoressia.


Un'informazione di servizio, sabato 24 Settembre di terrà dalle 9,00 alle 13,00 si terrà presso ASST Santi Paolo e Carlo (ex Ospedale San Paolo), via A di Rudini 8 a Milano,  un convegno sul Comportamento Alimentare. aspetti preventivi in pediatria, in particolare su come prevenire i disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica.

Il convegno è gratuito e darà credito Ecm 2,8, sarà aperto a tutti, Pediatri ospedalieri, Pediatri di libera scelta, Neuropsichiatri infantili e infermieri. Informazioni formazione.hsp@asst-santipaolocarlo.it, sottolineo l'intervento della Dr. Arianna Banderali sull'esordio precoce dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

giovedì 15 settembre 2016

I trend del gelato 2016: vegano, amarena, pompelmo rosa e bergamotto

Il 2016 è stato l'anno del gelato vegano, cioè di un gelato privo di prodotti d'origine animale. Sovente il latte è sostituito da latti vegetali come soia e riso, oppure vengono sfruttate le proprietà d' altri ingredienti per dare quella cremosità che lo renda quasi simile al gelato classico.

Tuttavia non è facile fare un gelato vegano, bisogna avere una certa conoscenza tecnica degli ingredienti e della lavorazione, cosi molti gelatieri si sono affidati a semilavorati già pronti.

La domanda di gelato vegano parte ha due diverse motivazioni:

a) La prima di coloro che consapevolmente scelgono un alimentazione vegana come scelta di vita, per avere un alimentazione più naturale, conosco diversi gruppi di vegani che però preferiscono farsi il gelato in casa, come il gelato alla banana o al limite optano per un semplice sorbetto.

b) La seconda motivazione invece più che essere una domanda di gelato vegano, è una domanda di prodotto con meno calorie e meno grassi di un gelato classico, questo ha dato luogo non solo alla sostituzione del latte ma a nuove formulazioni come il gelato fatto di polpa di baobab di Essenza Gelato persino il gelato Olvi che ha come base l'olio d'oliva.

Molti gelatai ma sarebbe meglio dire aziende di preparati per gelaterie, hanno anche pensato si sostituire lo zucchero, con il miele (che però i vegani veri non mangiano), alla stevia, allo sciroppo d'agave e sciroppo d'acero, altri invece con prodotti meno felici di cui abbiamo già parlato come fruttosio, destrosio o sciroppo di glucosio fruttosio.

La scelta di un'alimentazione vegana dal mio punto di vista è molto distante da quest'ultime proposte, ma l'industria del gelato, ha trovato un ottima fonte di d'ispirazione, quanto tutto questo sia si coniughi con il gelato artigianale e la dieta vegana non ne ho idea.

Non è stato possibile fare un confronto fra i diversi gelati vegani per la "dimenticanza" della lista ingredienti in più punti vendita, la faremo magari l'anno prossimo.

I migliori gelati del 2016

Vediamo una serie di migliori gelati del 2016, solo quelli che io ho provato ovviamente ce ne saranno anche di più buoni ma recensisco solo le cose che provo direttamente, è  una semplice segnalazione di quello che più mi ha colpito, con qualcuno di questi gelatai sono diventato amico nel corso degli anni spero di non avere perso l'obiettività


Sono i miei gelatai preferiti, ne parlo tutti gli anni, siamo a Parigi al 54 Rue des Martyrs. Sono dei ragazzi che seguo dall'apertura della loro attività, la chiave del loro successo è nella ricerca della materie prime e nella creatività, tra i gelati novità di quest'anno il Total Kéops ( gelato alla ricotta con erbe aromatiche), Voodoo Chile (gelato alla banana e caramello al curry) , Highway To Ale (gelato alla birra), tra i sorbetti Cococaine (cocco e hyuganatsu) Dirty Berry, ( lampone, lime e sommacco), Sorbetto alla Ciliegia.

Tra i miei gelatai preferiti di sempre, seguo questa azienda da diversi anni, le ultime creazioni sono gelato al fico e infuso di malva, fico d'india e infuso di melissa, uva fragola e calendula, rucola e zenzero, pesca gialla e issoppo, sorbetto alla pesca sanguigna, i gelati cambiano con la disponibilità della stagionalità di frutta e verdura e dalla creatività dei gelatieri, mi rendo conto che Seregno non è una metropoli ma vale solo la pena per il gelato.

Ci spostiamo in Corsica di quello che forse è uno dei migliori gelatai fuori dall'Italia, nel suo laboratorio a Sagone, ho provato per la prima volta il sorbetto di barbabietola e lampone, favoloso, anche se Pierre è famoso per il sorbetto allo champagne Veuve Cliquot.
Per le nuove creazioni si è ispirato alla sua terra la Corsica, il sorbetto al fior d'arancio, il gelato alla menta selvaggia della Corsica, il gelato al Mirto, il sorbetto salato alle acciughe, il sorbetto salato alle olive nere. Io personalmente ho gradito molto l'abbinamento insolito ed esotico mediterraneo del Maracuja e Cedro della Corsica, oltre a un negozio laboratorio in Corsica, ha un negozio a Monaco e a Parigi.


Negozi a Torino, Milano e Alassio, lo recensiamo per la prima volta, magnifico ho trovato il suo gelato all'amarena, non crema con le amarene sopra ma di sola ciliegia amarena, quasi più un sorbetto che un gelato, ma mi ha deliziato le papille durante il mese d'Agosto.


Siamo a Bologna, in via Galliera 49, di fronte a uno dei migliori ristoranti di Bologna L'Arcimboldo, non molto lontano dalla stazione ferroviaria, ho provato una dei migliori sorbetti di quest'anno, il sorbetto al pompelmo rosa e bergamotto, molto rinfrescante e gradevole. non sono da meno i suoi sorbetti alla salvia ananas e al mirtillo, tutti dolcificati con zucchero di canna, come i gelati, dove viene adoperato come addensante il kuzu da agricoltura biologica, per garantire un gelato gluten free.


Seconda tendenza del gelato 2016: Agrumi

Se proprio dobbiamo dare una tendenza oltre al gelato vegano, sono stati gli agrumi che sono un classico a dare sapori ai gelati, evidentemente un desiderio di non solo sapore ma anche profumo, la materia vede protagonisti i prodotti con indicazione geografica protetta ma anche agrumi dimenticati e agrumi locali.

Durante l'anno ricordo questi gelati che in qualche modo mi hanno impressionato: il sorbetto all'arancia selvatica e il sorbetto al limone d'Amalfi e Calvados del Gelati di San Crispino a Roma, gelato senza latte con arancia sanguigna e zenzero alla Gelateria Godot a Rovigo, gelati e sorbetti al limone e agrumi della Gelateria del Teatro a Roma, gelato al cioccolato e Chinotto di Savona della Gelateria Pastorino a Calice Ligure, ultimo invece gelato alla Pompia (agrume sardo) alla Gelateria Aresu, Corso Vittorio Emanuele II, n 244  a Cagliari.
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venerdì 9 settembre 2016

I trend del gelato 2016: i gelati perversi

Sembra che il consumo di gelato in Italia sia in aumento, ogni anno un italiano consuma in media 16 kg di gelato, 12 kg da gelato artigianale e 4 kg da gelato industriale per meglio dire acquistato al supermercato, nel 2015 gli ultimi dati disponibili pare che il consumo sia aumentato dell'8% rispetto al 2014, si contano circa 37.000 punti vendita di "Gelato Artigianale".

Al di là di quello che si potrebbe pensare il gelato per il 52,9 % del consumo è concentrato in Nord Italia, dove c'è un consumo più constante durante l'anno e non legato al periodo estivo, segue il Sud italia con 29.4% dove il consumo è legato quasi esclusivamente alla stagione estiva e il Centro Italia, fanalino di coda con il 17,6%, a cui sembra che il gelato interessi meno. (fonte Repubblica Osserva Italia)

Nonostante tutto questa positività e crescita, personalmente ho un po' come l'impressione che siamo di fronte all'offerta di gelati molto segmentata si è passati da un dessert da passeggio a un vero e proprio alimento con tutte le perplessità che ne conseguono, cosi li ho chiamati gelati perversi, sarebbe forse più opportuno parlare di domanda o d'offerta di gelato per un consumo perverso a tutto pasto e/o per esigenze nutrizionali di diversi stili di vita, che si fanno molto fatica a comprendere.


I gelati perversi

Una tendenza emerge più di ogni altra per confondere il consumatore, il gelato industriale fa di tutto per diventare gelato artigianale mentre il gelato artigianale è divenuto sempre più gelato industriale, non si riesce più a distinguere qual'è l'uno e qual'è l'altro.

Basta la mattina alle sette attendere l'apertura della gelaterie artigianali, piccoli camion portano il gelato realizzato altrove servono più gelaterie anche di diverse insegne, tutta fa supporre che ci siano dei centri di produzione, d'altronde se hai 60 o 70 punti vendita si può parlare di gelato artigianale?

Ci sono bar e gelaterie con la scritta gelato artigianale ma non hanno mai visto neanche un frutto in tutta la loro vita, nemmeno hanno la fettina di limone per il bicchiere d'acqua minerale figuratevi della frutta per il gelato, al di là delle etichette, tutti specificano che si tratti di gelato naturale e gelato artigianale ma senza un laboratorio?


Rivenditori di gelato senza ingredienti o lista ingredienti fantasiosa

Una delle cose più curiose che ho trovato in una gelateria artigianale nell'elenco ingredienti latte appena munto, che si suppone abbiano una mucca lì' di fianco, quante gelaterie hanno una stalla in loro prossimità? Sopratutto nella città di Milano e magari in piazza Duomo?  Se sei a Lodi è più facile che magari nelle vicinanze ci sia una stalla, capisci? Ci posso credere, ma a Milano, magari in via Montenapoleone, una mucca non passa proprio inosservata!

Si tratta solo di qualcuno che voleva fare colpo sull'elenco ingredienti, nulla di più ma è l'indice di come si interpreta la tabella ingredienti per fare marketing e non per indicare gli ingredienti del gelato.

Oggi giorno la legge permette d'adoperare la dizione gelato artigianale anche a quelle gelaterie che utilizzano basi in polvere per i gelati con latte, le basi in polvere del gelato con frutta, miglioratori di struttura, i preparati aromatizzati per i vari sapori del gelato, non è proprio quello che ci si aspetta dalla preparazione di un gelato artigianale.



Gelato artigianale fatto solo con basi in polvere già pronte?


Ma io non sono contrario all'uso di prodotti semilavorati o prodotto industriali ma quello che non mi va giù è pagare per un prodotto di qualità un prodotto realizzato con basi in polvere, dovrebbe esserci una differenza tra chi fa un gelato artigianale tradizionale e chi fa un gelato artigianale adoperando delle basi fatte dall'industria, per esempio il gelato al risotto giallo il gelato all'aperitivo Hugo, sono tutti dei prodotti preparati da una grande azienda di basi per gelato, perfino gli insospettabili gelato al latte di riso e il gelato vegano ci sono preparati in polvere già pronti.

Artigiano e colui che dovrebbe preparare e lavorare il prodotto, partendo dai raw ingredient fino ad arrivare al prodotto finito, a parte l'uso delle basi in polvere, nemmeno c'è più l'artigiano, perchè lo fa qualcun altro, sembra che il concetto d'artigianalità si sia perso, rimane un concetto di lavorazione che differenzia il prodotto industriale da quello artigianale, ma una differenza superata dalle nuove macchine per la lavorazione del gelato.

E' sconfortante che lo stesso consumatore oramai non è più in grado di riconoscere un gelato fatto con ingredienti di base un gelato preparato con le basi già pronte, sovente interpreta quest'ultimo per buono perchè più ricco di sapore, ma è solo più palatabile grazie all'aggiunta di miglioratori di struttura, aromatizzanti e paste di frutta concentrate (si sente proprio tutto il profumo del lampone!).

Chi indica gelato artigianale dovrebbe avere un laboratorio nello stesso punto vendita, penso che più della metà delle gelaterie non ne hanno uno, io chiedo solo la verità di sapere chi adopera un metodo classico e chi adopera prodotti in polvere industriali, non è una cosa cosi difficile.


Attenzione perchè l'ingannevolezza è super
Sono andato anzi vado spesso perchè accompagno i miei colleghi vicino al mio ufficio, dove promettono e ripromettono gelato artigianale, fatto solo da loro e c'è anche il laboratorio a vista, peccato che in un anno non ci ho mai visto lavorare nessuno, a qualsiasi ora sono andato, ma da dove arriva quel gelato che vendono? Ci sono gelaterie che il laboratorio neanche ce l'hanno  e perfino quello che ce l'hanno per fare finta d'averlo e farlo vedere, ci fanno solo la polvere ogni tanto.

Io chiedo solo una cosa, possiamo finirla con questa commedia del gelato e del laboratorio artigianale, oramai nemmeno i bambini più ci credono! Il ridicolo hanno 30 gusti di gelato e un laboratorio di due metri quadrati, perfino mia figlia quando giocava a fare da mangiare alle bambole aveva più spazio e più attrezzatura!


Il gelato artigianale per distinguersi imita i modelli dei prodotti della gelateria industriale

La cosa più divertente è che non è solo un problema di produzione ma di prodotto, il gelato artigianale o presunto tale imita il il gelato industriale, ti rifanno il ghiacciolo con lo stecco, identico a quello del super, la coppa del nonno, il fiori di fragola e perfino una grande pasticceria di cui non posso fare il nome, da sempre sinonimo di qualità e originalità ha rifatto la sua versione di Magnum, quando lo faccio presente alla commessa mi risponde:
"Guardi che è molto più buono"
"e vorrei anche vedere che facesse schifo, scusi costa il triplo!"

Questo è indice anche di poca creatività o per lo meno nasce dalla mente perversa di chi ritiene che per dare un buon gelato artigianale bisogna fare come un gelato industriale, concedetemi per favore che se questo non è un concetto perverso almeno originale lo è!


Ma se il gelato artigianale imita il gelato industriale, il gelato industriale cosa fa? Imita il gelato artigianale ovvio, che domanda!!

Così tutti i gelati industriali nelle scritte che troviamo sono fatti con latte fresco, per lo meno la maggior parte, e noi ci crediamo tantissimo, però povere mucche verrebbe da dire che più che mucche munte sembrano mucche strizzate come quando si fa il bucato a mano.
Prima tutti usavano latte in polvere, che arrivava dalla Nuova Zelanda, ora tutti ma proprio tutti, dichiarano di utilizzare latte fresco anzi qualcuno scrive latte appena munto per fare colpo! Si sono raddoppiate le mucche quest'estate? Che è successo?

Le dizioni di gusto più divertenti "Pistacchio di Bronte"  e "Limoni di Sorrento"

Prima di vederli uno per uno la cosa più che mi diverte è la dizione  "Pistacchio di Bronte" io Bronte non lo conosco non ci sono mai stato ma quanto è grande? Quante piantagioni di pistacchio ci sono? Come minimo deve essere tutta la Sicilia per produrre cosi tanto Pistacchio oppure magari a Bronte hanno le Miniere di Pistacchio ? Scavano e trovano Pistacchio. Non è possibile tutto questo gelato al Pistacchio di Bronte, quintali e quintali di gelato al pistacchio di Bronte.

Per non parlare dei Limoni di Sorrento, io sono stato a Sorrento, le uniche piante di limoni che ho visto erano a pergolato in un ristorante, non sono riuscito nemmeno a trovare due limoni da comprare da portare a casa. tutto questo limone che utilizzano in Gelateria siamo sicuri che arrivano da Sorrento? Non parlo del piccolo artigiano gelatiere locale che magari utilizza dei limoni di Sorrento freschi piuttosto possibile che tutte le gelaterie da Bolzano fino ad Agrigento, tutte dichiarano Limone di Sorrento, per amore del cielo io ci credo,  ma sarà proprio vero?



I gelati perversi: ad alto contenuto di proteine

Non faccio nomi delle marche, non posso farlo, andare al supermercato e controllate, non c'è cosa più ridicola del gelato ad alto contenuto di proteine già è ridicolo lo yogurt ad alto contenuto di proteine, il gelato ancora di più, abbiamo già un alimentazione iperproteica, bisognerebbe diminuirla e non aumentarla anche con il gelato.

Sottolineano che si rivolge ai sportivi, perchè a chi pratica sport il gelato normale non va bene? Ma sotto sotto tra i benefici si indica che aiuta a perdere massa grassa, il gelato?

Il bello è che danno anche come avere l'effetto, mangiate una bella porzione di gelato, fate una bella corsa, rimangiate una bella porzione di gelato per recuperare lo sforzo fisico  .....

Posso dire una cosa? Non si capisce se la massa grassa la perde chi lo vende o chi lo compra, però se ci credete provate e fateci sapere .....



I gelati perversi: fonte di fibre

Non faccio nomi delle marche, non posso farlo, ma esiste questo gelato con la scritta fonte di fibre, in questo caso fragole, anzi fragole candite, perchè fragole candite e non i marron glacè? Per nulla aggiunte di zucchero, ma secondo voi se uno ha bisogna di mangiare fibre (frutta e verdure) un gelato può sostituire una porzione di frutta e verdura ?

I gelati perversi: il gelato autarchico

L'ho trovato al supermercato una nota marca di gelato industriale, propone una linea di gelati a ricetta artigianale (cioè?)  con tutti gli ingredienti italiani, dal latte allo zucchero, alle uova alla frutta e la vaniglia? Italiana pure quella?  E il cacao? Prodotto pensato per quei consumatori che la mattina dopo il bagno nelle parti intime invece di mettersi il borotalco usano mettere il pangrattato!

I gelati perversi: certificazione kosher e Halal (senza derivati del maiale)

Ho trovato anche le linee di gelato con certificazione Kosher e Halal, cioè viene certificata la non presenza d'alcool e prodotti d'origine animale come il maiale, un dubbio sorge, ma quelli che non sono certificati Kosher e Halal contengono maiale? Io mangio il gelato che contiene strutto e non lo sapevo? Vi ricordate il caso delle caramelle alla gelatina ma gelatina del maiale? Oh mio dio!

I gelati perversi: fruttosio al posto dello zucchero

Ora non vorrei dire ma il fruttosio industriale, perchè presumo che il fruttosio non lo ricavate dagli scarti della frutta di casa vostra, si ricava più che dai scarti della frutta dall'amido di mais, il mais è uno delle colture più famose per OGM, siamo proprio certi che il fruttosio siamo meglio dello zucchero? Sarà garantito No OGM sicuramente ma è proprio meglio? A tutti quelli che dichiarano fruttosio potete farlo certificare che deriva dalla frutta e non dal mais? Grazie.

Per chi vuole approfondire:

Vi sembra che io non vi metta gli ingredienti dei gelati di cui ho parlato?

Non ci sono i nomi delle aziende ma solo degli ingredienti del gelato:

Gelato al cacao ad alto contenuto di proteine
Ingredienti: Latte fresco, Proteine isolate del siero del latte, Fruttosio (10%), Cacao in polvere (5%), Amido di mais, Emulsionante (lecitina di soia), Aroma naturale (vaniglia).
Valori nutrizionali medi per 100g Energia kcal 174 ( Proteine 20,4 g, Grassi 3,5 g, Carboidrati 15,2 g).

Gelato alla banana ricetta artigianale
Ingredienti : Latte fresco pastorizzato, Panna fresca (contiene latte), Zucchero, Sciroppo di glucosio-fruttosio, Crema vegetale (acqua, grasso vegetale non idrogenato, zucchero, proteine del latte, stabilizzante: sciroppo di sorbitolo, idrossipropilmetilcellulosa, emulsionante: esteri mono e diacetiltartarici dei mono e di gliceridi degli acidi grassi, lecitina di soia, esteri lattici dei mono e di gliceridi degli acidi grassi, sale, aromi, colorante: betacarotene), Banana (8%), Maltodestrine, Latte magro in polvere, Destrosio, Lattosio, Acidificante: acido citrico, Stabilizzante: pectine, farina di semi di carrube, estratto di cartamo, Colorante: estratto di paprica,
Valori nutrizionali per 100g : Energia, 210 Kcal ( Proteine 2.8 g, Grassi  7.7 g, Carboidrati 32 g, )

Gelato fonte di fibre
Preparato alle fragole semicandite 45% (fragole 70%, zuccheri (destrosio e fruttosio) di uve da tavola, sciroppo di oligofruttosio, acidificante: acido citrico; addensante: farina di semi di carrube), Latte scremato reidratato, Destrosio, Latte scremato fresco pastorizzato, Panna fresca pastorizzata (4,5%), Sciroppo di glucosio, Burro, Oligosaccaridi, Zucchero, Emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, Stabilizzanti: alginato di sodio, farina di semi di carrube, Fruttosio
Valori nutrizionali :Energia 185 kcal (  Proteine 2,5 g , Grassi 4,5 g,  Carboidrati 31 g,  Fibre 4,6 g,

Gelato autarchico
Solo ingredienti italiani: Latte intero fresco alta qualità, Zucchero,  Panna, "Pistacchio verde di Bronte D.O.P." in pasta (10%) e in granella tostata (2%), Sale marino integrale di Cervia.
Valori nutrizionali per 100g: Energia 241 kcal ( Proteine 4,5 g, Grassi 14 g, Carboidrati 25 g)

Gelato kosher alla vaniglia
Ingredienti Panna fresca, Latte scremato concentrato, Zucchero, Tuorlo d'uovo, Aroma naturale di vaniglia,
Valori nutrizionali per 100g : Energia  224 kcal ( Proteine 3,8 g , Grassi 15 g, Carboidrati 18,1 g)




Sintesi:
Oggi entrando in una gelateria non sappiamo se mangiamo un gelato industriale, un gelato artigianale tradizionale oppure un gelato realizzato con delle basi in polvere già pronte.

Nemmeno siamo a conoscenza dove viene realizzato se nel punto vendita o in un altro laboratorio o azienda, trovare un elenco ingredienti in un negozio è una fortuna, a volte anche un divertimento per le dichiarazioni "originali", ritengo però che conoscere queste informazioni sia importante perchè il costo del gelato artigianale sulla piazza di Milano per esempio si aggira dalle 26 ai 32 euro al kg.

Un litro di latte al contadino viene pagato meno di 40 centesimi d'euro, avremo il diritto di sapere come si arriva a 32 euro al kg ? Questo a tutela del consumatore ma anche dello stesso gelataio artigiano vero se ne è rimasto ancora qualcuno, è molto più faticoso e costoso utilizzare materia prima che mix in polvere già pronte.

Oggi è possibile trovare anche al supermercato il gelato a lavorazione artigianale, è un po' un controsenso, acquistare gelato artigianale al supermercato, che devo dire tranne la mia ironia su qualche prodotto, hanno una qualità che può anche reggere il confronto con alcuni gelati "artigianali".

Per il prezzo di una coppetta 2,50 euro si porta a casa barattoli da 300g a 500g, di gelato, con anche delle caratteristiche in più che vanno dal gelato con certificazione Kosher a quello Autarchico, dove è tutto italiano, un'invito a una maggiore attenzione all'acquisto di gelato, un occhio all'etichetta, all'elenco ingredienti, al prezzo e alla gelateria.

Seguirà un altro post sui trend del gelato 2016


sabato 3 settembre 2016

Lorenzin e il fertility day

Sembra che la Lorenzin abbia letto il mio post della fertilità dove sottolineavo il comportamento virtuoso del Ministro della Salute Svedese a quello meno felice del Ministro della Salute Italiano, sono unico che lo ha fatto.

Si vede che ha pensato perchè lo svedese si e io no! Se lo fa lui lo posso fare anche io, affrontare gli stessi argomenti non è una proprietà transitiva, se un Ministro affronta in modo intelligente una questione non è detto che un altro ci riesca altrettanto, sono situazioni completamente diverse, l'Italia non è la Svezia.

Questo è sinonimo di qualcosa che non va intorno al Ministero della Salute, critiche molto forti si elevano verso il Ministro Lorenzin, come il peggiore Ministro della Salute che l'Italia abbia mai avuto, perfino peggio del Ministro Donat Cattin.

Certo come opera l'entourage del Ministro non aiuta, sembra che la strategia sia quello di creare clamore per mettere un opzione sul Ministero della Salute per il prossimo governo e per le prossime elezioni, in definita il Ministro si sta facendo promozione elettorale con i soldi del Ministero, la campagna di comunicazione sulla fertilità è di cattivo gusto e ha creato molte polemiche, fa gioco a questa strategia.

Volevo solo fare due riflessioni, da il primo dei pirla e l'ultimo degli intelligenti

1) La situazione italiana e svedese è ben diversa, dall'altra parte abbiamo un paese ricco e stabile, dall'altro abbiamo gli ultimi dati dell'economia che sono sconfortanti, l'Istat conferma che la crescita è ferma, i dati sul lavoro sono sempre allarmanti, lavoro precario anche oltre i 40 anni, potremmo dire sempre più precario per tutti.

Questa è un contesto che non mette chi vuole avere un figlio in una situazione di serenità, ai figli bisogna dare un futuro per la crescita, se il futuro non lo si vede, i figli non si fanno o per lo meno ci si pensa molto prima di affrontare una gravidanza.

E' vero che il tempo per avere un figlio è un'arco di tempo limitato ma non per questa ragione si possono affrontare situazioni di disagio, per compiacere il Ministero della Salute.

Perchè Lei Ministro Lorenzin fa il Ministro, viene da una famiglia benestante, comprendo che è difficile capire, ma pensi a una giovane che lavora in precario, magari in un call center non può neanche pensare di potere affrontare i costi di una gravidanza, l'attesa di un bambino vuole dire perdere il lavoro quando non hai garanzie.

Non voglio metterla sul lato economico perchè è sbagliato, i figli sono una grande gioia pero richiedono d'affrontare molte spese dal latte artificiale ai pannolini, certo che ci sono i nonni che aiutano ci mancherebbe, io sono il primo ma sarebbe più normale che una coppia potesse avere la dignità e la sicurezza di poter affrontare queste spese da sola senza ricorrere ai genitori.

2) Come dicevo nel post il Ministro Lorenzin rispondeva a chi diceva che per fare un ecografia ci vogliono più di sei mesi, non si possono fare le nozze con i fichi secchi.

Lei Ministro non trova il budget per garantire a tutti gli esami, ma trova i soldi per fare una campagna per la fertilità, è un emergenza? Da quando? Certo non c'è budget ma invece i soldi ci sono quando si vuole! Quanti esami e quante ecografie avremmo fatto coi i soldi spesi per la campagna della fertilità? E per tutte le altre campagne a cacchio che sono state fatte ? Se siamo in un periodo di crisi, che non si possono fare le nozze con i fichi secchi, lo siamo solo per le prestazioni sanitarie e non per la campagne pubblicitarie?

Poi se per fare un ecografia ci vogliono più di sei mesi, rischiamo di andare prima in sala parto che in sala ecografia!

Caro Ministro dovrebbe più pensare a creare le condizioni d'assistenza sanitaria accessibile a tutti e poi al resto, perchè non tutti si possono permettere la sanità privata, la maggior parte dei giovani d'oggi che sono in età fertile sono in questa condizione.

Il problema non è solo la campagna di comunicazione di cattivo gusto, sono più preoccupato per la cecità del resto..

Dicono che Lei Ministro Lorenzin sia il peggior Ministro della Salute che l'Italia abbia mai avuto, io non lo so se sia vero, non lo posso dire però forse un comportamento diverso smentirebbe le critiche invece che confermarle.

Un Ministro della Salute discusso e discutibile non lo vuole nessuno anche se pluri sponsorizzato.

Post correlato: Governo svedese in crisi per poco sesso